
Tratto da:Onda Lucana by Gerardo Renna
IL GIORNO PRIMA DI PARTIRE
Il giorno prima di partire, in bicicletta, venni a salutarti.
Al citofono tua moglie Teresa
mi disse che nell’orto-vigna eri, dietro casa tua.
Così ti raggiunsi. Nel vedermi esclamasti:
“Oh, ciao, Gerardo! Vieni, vieni; hai bisogno di qualcosa?”
No, risposi, son venuto solo per salutarti, ché domani mattina parto.”
Di già, e perché? Non ti trattieni ancora un po’?”
“Eh, ,no! Non posso!
Ora abbiamo il nipotino a cui badare,
perciò dobbiamo subito a Bologna ritornare.”
“Vieni, vieni, che ti dò qualcosa.” E, preso dei contenitori, mi dicevi:
“Dai, raccogli anche tu quello che ti piace!”
Ogni tanto io ti dicevo: “Francesco, basta.”
Ma tu a raccogliere continuavi!
Alla fine, di tanta roba (fichi, uva, peperoni, prezzemolo ed altro)
mi caricavi, che poi con fatica a casa portai.
Fortuna che avevo due cestini, uno anteriore ed uno posteriore.
Così tutto quel ben di dio riuscii a portare a casa, a Banzi, e, il giorno dopo a Bologna.
Grazie per il tuo gesto e per tanta generosità!
Solo un “vecchio” (*) e vero amico, quale tu sempre sei stato e sei, può dare!
Francesco, questo è solo uno dei tanti episodi
che di te, piacevolmente, mi fa ricordare.
Ma, com’è amaro questo calice…, pensare che sei venuto a mancare1
Che disteso sei ora al buio in una bara!
Tratto da:Onda Lucana by Gerardo Renna