INSEGUIRE I SOGNI
Tratto da:Onda Lucana ®by Antonio Lanza-Pescopagano (Pz)
Un giorno presi una valigia e la riempii dei miei sogni, era inverno, il cielo grigio dal destino aspettavo il segno.
La notte cadde tanta neve, tutte le strade erano chiuse, solo un uccello che volava le mie braccia erano distese.
La disperazione nella stanza cercava invano nuovi confini, nella fantasia e nella speranza, nelle faville d’oro nel camino.
Solo tanto freddo nel mio cuore, sguardi contro vetri appannati, ricordi amaro del mio amore sotto sentieri stretti e imbiancati.
Il mio tempo non esisteva più.
Nello spazio le mie illusioni tanto candore, ma non eri tu, sentivo la voce e un’emozione.
Il giorno tornò, ma senza luce, sul davanzale un uccello in volo, una preghiera per ritrovare pace lungo le scale le ultime parole.
La mia valigia nella neve alta, un riflesso d’oro mi fermò il passo, caddi nella neve e gridai quella volta: non posso fallire proprio adesso.
Dell’uccello sentivo battere le ali sopra di me e non mi abbandonava, è questa la tua strada, ma non farti male col cinguettio pareva che mi sussurrava.
Io, un viaggiatore con tanti sogn,i un sentiero lungo e duro da seguire, caro paese ti lascio, ne sarò degno nei miei propositi ci sarà l’amore.
Io, un viaggiatore stanco prima di partire, che troverà la forza in tutti i sogni suoi, nella valle c’è il sole che con il suo calore non lo farà morire di nostalgia ora e mai.
Tratto da:Onda Lucana ®by Antonio Lanza-Pescopagano (Pz)