
L’UCCISIONE DEL MAIALE
Tratto da:Onda Lucana® by Gerardo Renna
In passato, nel nostro paese, ogni famiglia (quelle che se lo potevano permettere),
allevava o comprava un maiale e per diversi mesi lo faceva ingrassare!
In dicembre, poi, quando il freddo si faceva più sentire,
per far scorta di carne e lardo tutto l’anno, l’ammazzava1
L’uccisione della povera bestia faceva veramente pena…!
Per ammazzarlo, in casa si riunivano due o tre famiglie!
Prima di tutto, sul fuoco di grossi ceppi, nel camino,
dell’acqua in un grosso pentolone si metteva a bollire.
Nel frattempo, il maiale, fra gli uomini
pronti per subito legargli il muso e le zampe, veniva portato.
E già la povera bestia lanciava stridenti urla disperate!
Quando, poi, la lama di un coltello, inesorabile, nella sua gola affondava,
i grugniti del povero animale si facevano disperatamente strazianti!
Fino a che il rantolo mortale, sempre più fioco e rauco,
pian piano veniva a cessare!
A volte succedeva che l’animale,
disperatamente con tutte le sue forze dimenandosi,
dalle funi si slegava e per la casa fuggiva terrorizzato!
Dopo averlo così ammazzato
(contrariamente al cristiano comandamento…!)
in un recipiente lo mettevano molto capiente.
Poi l’acqua del pentolone bollente
addosso gli versavano, per depilarlo di tutte le setole.
Infine, dopo averlo appeso al soffittodi fronte alla porta d’entrata e a testa in giù,
con una grossa accetta, fino al muso, lo spaccavano a metà!
E, così appeso, per alcuni giorni lo si teneva!
Poi, su un grande tavolo lo si metteva e, per far salsicce, tutto lo si sezionava!
Salsicce che si appendevano ad essiccare
per poi sott’olio, nelle anfore, nelle grotte conservare.
Il lardo, che pure dal maiale si ricavava,
tutto l’anno alla famiglia per cucinare doveva bastare,
ché l’olio, in quei tempi grami, costava caro!
(Funo di Argelato, 27 dic. 2012, ore 23,45, i n via Bellini, 4)
Tratto da:Onda Lucana® by Gerardo Renna
Si ringrazia l’autore per la cortese concessione.
Immagine di copertina tratta da Web.