Tratto da:Onda Lucana by Paolo Cirigliano
Le tasche degli italiani sempre più tristemente vuote e la capacità di risparmio quasi azzerata.
Col perdurare della recessione, quasi ogni settore economico-produttivo del Paese continua a soffrire annaspando. Unico in controtendenza il mercato della prostituzione , a dispetto del fatto
che le “tariffe” del sesso a pagamento hanno registrato aumenti anche del 30%. Il costo di una “prestazione tipo” oscilla dai 30 € (strada) delle africane, sudamericane, ragazze dell’est, fino ai
500 € e passa (in appartamento o albergo) delle italiane di fascia “alta”. I clienti si dividono,
semplificando, in tre fasce di età: 25% diciotto-venticinque anni, 45% venticinque-cinquant’anni
e 30% oltre cinquanta.
Gli ultracinquantenni (quasi sempre “arrivati”, con maggiori disponibilità
finanziarie) amano le comodità: si recano negli appartamenti delle “professioniste” (a volte insospettabili studentesse e casalinghe). Notevole impulso al settore, manco a dirlo, è giunto
dal web che ha permesso di sostituire in maniera decisamente più efficace gli annunci cartacei
per le “fasce alte”, mentre le prestazioni low cost continuano in strada o nei “centri massaggi”.
La Basilicata, ovviamente, non fa eccezione rispecchiando, in piccolo, la tendenza nazionale,
soprattutto intorno a quei centri , pochi per la verità, ove resiste un minimo di vivacità
economica; altrove invece e, paradossalmente, prospera solo il mercato della “fascia alta”,
alimentato dal passa parola fra attempati, facoltosi, padri di famiglia, professionisti e dagli
immancabili “notabili”.
Tratto da:Onda Lucana by Paolo Cirigliano
… “anche se quasi tutti ammettevano di aver tradito perché non si sentivano completamente
appagati dalla loro vita, le donne raramente attribuivano a se stesse la mancanza che le aveva
portate ad essere infedeli, mentre gli uomini spesso indicavano la sensazione di aver fallito in
altri settori della propria vita come principale causa delle loro relazioni extraconiugali..”
(Pittman F., 1991)