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Immagine tratta da Web.

Tratto da:Onda Lucana by Ivan Larotonda

Nell’accavallarsi di situazioni di ogni genere capita, come ovvio, che ognuno dica la sua al proposito. Negli ultimi anni poi, a seguito della crisi economica ormai cronica, un po’ tutti si improvvisano economisti. Mutuato dal mondo calcistico, e questo la dice lunga sulla serietà con la quale prendiamo le cose in Italia, abbiamo coniato la frase “discorso da bar sport”. Da aggiungere, inoltre, che sull’incompetenza della maggioranza della popolazione, su questi temi economici, verte anche un grave eccesso di saccenteria che sfocia in un delirio autogiustificante se non addirittura idealistico, solipsistico, che affonda le sue radici nel luteranesimo e nel conseguente rifiuto di ogni autorità al di sopra di se stessi. Ma noi, che grazie a Dio, siamo di cultura cattolica e troviamo nella confessione il modo di ammettere anche i nostri limiti, oltre alle colpe, tendiamo quindi a far riemergere dal fondo delle nostre coscienze, l’umiltà e la responsabilità consistente nell’ ammissione di inferiorità dinanzi ai grandi temi dell’esistenza terrena. Dunque, fatta la premessa etico-religiosa, che sta alla base di ogni comportamento umano, che piaccia o meno, bisogna comunque esporre alcune considerazioni che il saggio mondo dell’empirismo popolano può offrire anche ai professoroni. E proprio di materia economica si interessa il popolo, giacché il mondo dell’alta finanza é entrato a piede libero, restando nell’ambito da bar sport, sulle gambe della gente comune, la quale ha cominciato a porsi delle domande. E, senza i deliri di cui sopra é lecito che chiunque e democraticamente voglia sapere come mai i professoroni, per i quali insiste il massimo rispetto, sono 15 anni che vantano la moneta unica mentre i consumi e le industrie falliscono e il debito pubblico s’è raddoppiato. Perché la BCE continua a stampare moneta solo ed esclusivamente per le banche e mai per gli stati, ossia i popoli? E perché essa stessa domina sulle politiche dei governi nazionali eletti DEMOCRATICAMENTE dai popoli? E su tutti verte la domanda delle domande: Perché uno Stato deve finanziarsi dal soggetto privato attraverso la stampa di nuovo debito chiamato titolo di Stato? Quando sarà abolita tale bizzarria? Quando torneremo ad avere una repubblica sovrana di se stessa, che non debba dar conto a soggetti privati condizionano la tranquilla vita di chi passa il tempo al bar sport? Oltre che a lavorare, ovviamente, e quando riescono a farlo ancora. Leggo, tra le righe di articoli di siti complottisti, che svariati presidenti e sovrani sono stati misteriosamente uccisi nel momento in cui hanno deciso di riacquisire la sovranità monetaria, ora non voglio dilungarmi su questo, chiunque può approfondire l’argomento, e ovviamente sottoporlo al giudizio di accademici, mai farsi arbitri di una posizione sola, resta però, alfine, nella mente del semplice la selva di domande a cui però nessuno vuol rispondere adeguatamente. Sembra che il muro di gomma dei sapienti non viglia dar spiegazioni ai popoli, spingendoli a delirare sulle varie speculazioni. Quanto sarebbe stato meglio, per la democrazia, rendere partecipi i cittadini del bene comune, anche attraverso l’esposizione chiara di argomenti delicati, e correggere gli errori, confessare di aver sbagliato non costa nulla, se non altro vale molto meno dei 20 miliardi alle banche fallite. E soprattutto ci salva l’anima.

Tratto da:Onda Lucana by Ivan Larotonda