“Sagra della Varola”; tradizione, storia e gastronomia.

Tratto da:Onda Lucana®byAntonio Morena

Melfi (PZ) – Il penultimo fine settimana del mese di ottobre festeggia la “Sagra della Varola”, il famoso frutto del castagno in bella evidenza sui banchi commerciali dei numerosi stands suddivisi nelle stradine storiche del borgo melfitano.

Questa 62a edizione dell’2023, mostra un programma ben articolato che si snoda da Piazza Umberto I, fulcro di raccolta e attrazione per i tanti visitatori. Generalmente fruizione per residenti e turisti provenienti dalle Regioni limitrofe, nelle precedenti edizioni si sono anche raggiunti punte di ben 30.000 presenze, per cui si intravedono in questa ultima edizione un numero ben superiore, visto il fermo dovuto ai fatti di cronaca del Covid-19.

Una delle manifestazioni piu’ gettonate del periodo autunnale, forse tra le piu’ importanti a carattere nazionale, Sagra, la quale include tantissimi prodotti della tradizione contadina, come quello IGP del marroncino del Vulture in bella mostra e proposto in tante versioni differenti ai numerosi palati esigenti.

Emozioni che si perdono nella notte dei tempi per le sue profonde radici immerse nel passato remoto, una delle piu’ antiche in assoluto della storia del territorio dell’Alto Bradano, oggi ben organizzata dalla Pro Loco e dagli Uffici Istituzionali cittadini.

Una sorte di favola gastronomica dove sembra che il bosco del Monte Vulture si trasferisce all’interno del reticolo storico del borgo. Il visitatore allietato dai colori e dai sapori, avvolto dal folklore del ritmo dei suoni che incalzano accompagnando le due giornate preposte in un turbinio di danze. Tradizioni, che si tramandano da generazioni in generazioni per un territorio, il quale risulta essere in eterno costante movimento.

Video e foto tratti da repertorio di Onda Lucana by Antonio Morena.

Tratto da:Onda Lucana®byAntonio Morena