Stellantis, rischi e prospettive”.

Rionero In Vulture (PZ) – Il riconoscimento dell’area di crisi industriale complessa, con lo stanziamento di soli 20 milioni, non è quindi la soluzione ma può costituire la rassegnazione alle perdite di lavoro e alla chiusura di imprese, che non potranno più essere sostituite.

Una situazione che la Basilicata e il Sud Italia non possono permettersi anche perché per ogni lavoratore diretto licenziato allo stabilimento ex Fiat di Melfi ce ne saranno altri 4-5 dell’indotto che andranno a casa, con conseguente chiusure di imprese collegate. Una situazione incresciosa che adesso potrebbe compromettere il settore auto in Italia. Servono immediate soluzioni, come il credito d’imposta transizione 4.0.

Per questo il giorno 05 del corrente mese, il M5S all’incontro pubblico sul tema “Stellantis, rischi e prospettive”, tenutosi a Rionero in Volture, ha ribadito la necessità di difendere i posti di lavoro, di tutelare le imprese dell’indotto, finanziando processi innovativi con le risorse del Pnrr e introducendo  agevolazioni fiscali che favoriscano investimenti nella transizione industriale.

Importante è poi l’istituzione di un Contratto istituzionale di sviluppo (Cis) per finanziare un piano di riconversione economica, sociale e culturale per l’intera Basilicata, capace di attrarre ulteriori investimenti pubblici e privati. Non possiamo perdere altro tempo e altri posti di lavoro, che difficilmente si potranno recuperare. Una situazione che la Basilicata, il Mezzogiorno e l’intero Paese non possono permettersi.

Il M5S, hanno concluso Turco e Lomuti, sarà vicino ai lavoratori e sarà pronto a sostenerli, così come sosterrà le imprese dell’indotto e del territorio nel processo di riconversione economica, sociale e culturale.

Fonte: Sen. Mario Turco Vicepresidente M5S – On. Arnaldo Lomuti Coordinatore regionale M5S.