Giocando alla guerra
Tratto da:Onda Lucana®by Giuseppe Surico
Ricordo da bambino
quel gioco innocente.
Mazza nella mano,
un cappello di carta,
in fila per due si marciava
su quelle strade impolverate
fino a quel parco
in fondo alla strada!
Un intero isolato occupava quel parco
ornato ,com’era,da alberi di mandorli,
ad un lato ancora un tratturo
pochi metri ancora rimasti
delimitati da muretti di pietra:
servivano da barriera
per ripararci dalla sassaiola
nel culmine della guerra
in atto tra le due squadre
formate da noi:
i più grandi e prepotenti dietro i muretti,
i più piccoli,con i più buoni,dietro gli alberi;
era più facile colpirli!
Colpiti i più piccoli,
venivano scherniti e derisi,
colpito qualche grande tutto si fermava:
colui che colpiva veniva picchiato
ed il gioco finiva:
Tutti dispiaciuti,non doveva succedere!!!
Mi sembra irreale il mondo attuale,
mi fa ritornare alla guerra di noi bambini:
i più piccoli le vittime
i più grandi gli eroi
guai a toccarli,il gioco finisce.
Quei piccoli bastardi
non sanno giocare!!!
Tratto da:Onda Lucana®by Giuseppe Surico
L’ha ribloggato su Pina Chidichimo.