Gridano alle fake news e poi le inventano loro
Tratto da:Onda Lucana® by Marco Di Geronimo
Carlo Trerotola non ha detto che Almirante è il suo unico riferimento politico. Nicola Zingaretti non si è preso solo la licenza media. Insomma, di fake news ne girano a bizzeffe. Prodotte, alimentate e pompate a ritmo continuo dai cosiddetti giornalisti. Perché la vera tragedia del nostro tempo è proprio l’inadeguatezza della classe intellettuale.
Zingaretti e Trerotola sono solo le ultime vittime di una lunga serie di accanimenti cronachistici. I malcapitati sono stati i più vari, e delle più varie fazioni politiche. Ma al di là del colore e del partito, uno è il denominatore comune: l’isteria collettiva che colpisce i giornali di oggi.
La classe intellettuale del Paese ripete ormai da anni lo stesso identico copione. Declinato, beninteso, in mille salse e sfumature diverse. Tuttavia giornalisti e opinionisti sono stritolati da un mulinello perverso. Che da un lato li attrae irrimediabilmente verso il sistema di idee e di pensiero che li contraddistingue. Dall’altro li spinge (è il mercato, bellezza) a produrre scoop. Spesso inconsistenti. O basati sul fenomeno del clickbaiting.
Ne parlava giustamente Piero Angela (che si lamentava d’essere morto più volte su innumerevoli siti poco professionali). E ne parlano, talvolta, gli stessi colpevoli del pensiero unico produttivo di fake news. Bisognerebbe viceversa interrogarsi sul ruolo del giornalista e dell’intellettuale nel nostro Paese.
Perché se la classe intellettuale, anziché interrogarsi sul mondo circostante e filtrare la realtà caotica, preferisce dare sempre le stesse risposte a domande sempre diverse e aumentare il caos dell’universo per lucrarci qualche soldo (…ma spesso è un riflesso condizionato), allora siamo davvero messi male. Chi penserà, nell’Italia di domani, se non i giornalisti e gli opinionisti?
Tratto da:Onda Lucana® by Marco Di Geronimo
Purtroppo, giornali e giornalisti sono condizionati da interessi che non vanno con l’esercizio del vero giornalismo. Sono soggiogati ai politici o alle corporazioni. Un buon articolo che mi unisco al tuo disagio.
L’ha ribloggato su Pina Chidichimo.