
In morte di Karl Liebknecht
Tratto da:Onda Lucana® by Angelo Ivan Leone-Docente di storia e filosofia presso Miur
E’ uno di quei quadri che non smetterei mai di guardare e che non ha mai finito di affascinarmi, non tanto o non solo per il superbo tratto di quel nero misero quanto la plebe senza eroi che va a delineare e quel povero mondo che piange il suo feticcio in quella bara.
La cosa che mi ha sempre attirato in maniera direi quasi ossessiva è il dolore, la spinta emotiva, la volontà di voler condividere qualcosa di così eccelso e così immenso, così sacro e così eterno da non sembrare nemmeno umano.
La morte di un uomo. Il dolore dei suoi compagni. Non basterebbero tutte le parole di questo mondo per spiegare e capire.
C’è solo il silenzio del rispetto.
Tratto da:Onda Lucana® by Angelo Ivan Leone-Docente di storia e filosofia presso Miur
bellissima lettura