Lucani, gente seria. Sì, ma non esageriamo – (Prima Parte).
Tratto da:Onda Lucana®by Ivan Larotonda
Lo stereotipo del lucano, agli occhi del resto d’Italia, è quello del mite lavoratore, onesto e dedito alla famiglia. Irrimediabilmente inchiodato alla tragicità di un’esistenza fatta di privazioni e sacrifici; e per questo lo si immagina come incapace di sorridere. Giustino Fortunato riassume la situazione generale nella seguente massima: «Siamo quelli che la razza, il clima, il luogo, la storia, hanno voluto che fossimo». Come a dire che le avversità climatiche influenzarono scelte politiche e queste oppressero le popolazioni inchiodandole ad un eterno stato feudale.
Le argille malariche e franose, i terremoti frequenti e le sitibonde glebe non possono indurre al sorriso. Eppure, nonostante il carattere ilare non sia il favorito per questi luoghi, esso intrideva i popoli della Lucania fin dal più remoto passato. Al punto che si originò proprio nelle aree bruzio-lucane, colonizzate dai greci, un determinato genere teatrale del tutto irriverente, comico fino addirittura al sacrilego.
Fu il risultato della fusione dell’elemento lucano, incorreggibilmente dionisiaco, con quello ellenico, apollineo. Laddove l’Italia meridionale, altresì detta Enotria perché area di culto del vino e dell’ebbrezza, era priva di quei criteri tecnici utili a poter dispiegare ed eternare l’arte del sorriso e della beffa.
L’Archè era indigeno dunque, ma necessitava di misuratori che, tramite la scrittura delle parti, fossero in grado di far esercitare al meglio la canzonatura di turno, e questi vennero per l’appunto da oltre mare. Precisamente, fu grazie all’innesto dorico che si mise in piedi l’architettura della rappresentazione scenica sarcastica, che perciò fu detta hilarotragedia.
Figura fondamentale, si direbbe oggi il mattatore, di questa nuova forma dissacrante del teatro, è il fliace. Dal termine ϕλύαξ, che indicherebbe il “chiacchierone”, dall’etimo ϕλυ-, il flusso, ma di parole e non solo di liquidi, originariamente doveva essere stato una specie di demone.
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Lucani, gente seria. Sì, ma non esageriamo – (Seconda Parte) – Onda Lucana
Tratto da:Onda Lucana®by Ivan Larotonda
Si ringrazia l’autore per la cortese concessione. Immagine di copertina tratta da Web fornita dall’autore.
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