Cavatelli con farina di segale, su fonduta di caciocavallo podolico tartufo nero e scaglie di pecorino del Monte Poro.

Tratto da:Onda Lucana® by Vincenzo Armentano

I cavatelli, sono un antico piatto della tradizione calabro Lucana, era ed è in uso preparali per il pranzo della domenica. Si possono condire in tanti modi: dal sugo di carne alle verdure, dai legumi ai funghi, il risultato finale è sempre eccellente.

Ingredienti per 4 persone:

Per la pasta:

  1. – Farina di segale gr. 500;
  2. – Acqua tiepida 250 ml., intorno a 40/50 gradi;
  3. – Un cucchiaio di olio Evo.

Per la fonduta:

  1. – Caciocavallo fresco gr. 250;
  2. – Latte intero 350 ml.;
  3. – Una noce di burro.

Per il condimento:

  1. – Spicchio d’aglio n.1;
  2. – Olio Evo;
  3. – Tartufo nero;
  4. – Pecorino del Monte Poro.

 

Immagine tratta da repertorio di Onda Lucana®by Vincenzo Armentano.

Procedimento:

Prendete una ciotola abbastanza capiente, versate tutta l’acqua, fate cadere la farina a poggia e impastate finché l’impasto non diventa liscio e omogeneo. Lasciate riposare per mezz’ora, dopodichè passatelo sulla spianatoia, fate delle striscioline di pasta e affusolatele con le mani, rendendole di forma cilindrica. dopo aver fatto questo, tagliate a pezzettini di circa un centimetro e incavateli con le dita.

Per la fonduta:

Tagliate il caciocavallo a dadini, mettetelo in una ciotola e coprirlo con il latte; lasciatelo riposare tutta la notte in modo che si ammorbidisca il caciocavallo. La mattina successiva, disponete il composto in un pentolino aggiungendo il burro, mettetelo sul fuoco e fatelo sciogliere a bagnomaria, una volta che diventa tipo; crema liscia e omogenea, togliete dal fuoco

Per l’impiattamento e finitura del piatto:

Mettete una pentola con abbondante acqua sul fuoco, una volta arrivata a bollore immergete i cavatelli, salate, e lasciateli in cottura per 4 minuti.

Prendete una padella: inserite dell’olio EVO, uno spicchio di aglio e lasciate rosolare; quando la pasta sarà cotta scolatela e versatela nella padella (dopo aver eliminato l’aglio), fatela saltare qualche secondo.

A questo punto si può impiattare: organizzatevi con un piatto tipo (cappello del prete), se non l’avete, in alternativa usate un piatto fondo, disponete la fonduta a specchio e adagiarvi i cavatelli.

Con l’aiuto di una mandolina, affettate sottilmente il tartufo, poi con la stessa ricavate le scaglie del pecorino del Monte Poro, cospargete i cavatelli e servite subito.

Buon appetito!!

Tratto da:Onda Lucana® by Vincenzo Armentano

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Si ringrazia l’autore per la cortese concessione – Foto di copertina e interne fornite da Vincenzo Armentano.