La Basilicata non può rinunciare all’Area Marina Protetta di Maratea
Il Tema dell’Area Marina Protetta non è solo un argomento di pertinenza della città di Maratea, ma riguarda anche le comunità limitrofe, come: Trecchina, Rivello, il lagonegrese, nel contesto più generale la Regione Lucana e non.
L’ambiente e la sua sostenibilità sono tra gli esclusivi primi punti di richiamo significativi nel settore del turismo, restano dettami di fortissimo interesse per gli operatori del settore. La tendenza è viaggiare verso una ricerca della intelligente sostenibilità nei confronti della natura, i viaggiatori cercano luoghi sani, e sono sempre più richieste in un quadro d’insieme vacanze con spiccato senso d’interesse, vacanze, le quali rappresentano una fuga dalle città caotiche verso lo splendore dei paesaggi incontaminati e quel mondo culturale di supporto che completa il cerchio della programmazione turistica.
La Basilicata non può perdere l’occasione di non vedere istituita l’Area Marina Protetta di Maratea, sarebbe inoltre un Brand che darebbe ulteriore prestigio all’immagine dell’intera regione. Il turismo sostenibile è il modello per valorizzare i territori e le comunità locali, per aiutare gli operatori turistici, le attività produttive e le economie.
Solo con l’adozione di strategie di tutela si può pensare di programmare nell’ambito una fruizione ben controllata e ben calibrata, che può risultare il volano attrattivo di flussi turistici, diventando quel valore aggiunto al contesto sociale ed economico. Il patrimonio naturalistico, paesaggistico, culturale e della enogastronomia regionale, sono i motori dello sviluppo turistico e sociale della Basilicata, senza dubbio risulterebbe tra i grandi attrattori di strutture ambientali in assoluto come: il Parco Nazionale del Pollino e della Val D’Agri, il Parco Regionale Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane, Parchi , i quali competono a carattere continentale e non.
Instaurare l’Area Marina Protetta, è un’azione concreta in grado di aiutare i visitatori a renderli partecipi di una ricchezza naturalistica, il turismo eco tendenzialmente risulta essere più dinamico, colto di quello generalista, viaggia anche fuori i confini della nostra Regione, assicurando destagionalizzazione turistica. E’ alla ricerca di esperienze enogastronomiche e culturali, di emozioni e suggestioni, che avvicina le tradizioni, per colui il quale vuole soddisfare le proprie esigenze di vacanza.
Grazie allo sviluppo del turismo sostenibile, negli ultimi anni sono state in Italia, rilanciate alcune zone poco famose, valorizzandone in particolare le autenticità e la tipicità degli elementi culturali naturalistici.
Il turismo “responsabile” favorisce la riscoperta delle caratteristiche uniche delle regioni, dei parchi naturali, di quelle aree che restano fuori dal circuito massiccio, ma senza togliere quel valore oggettivo delle parti che rende tipiche ed uniche luoghi da scoprire e da apprezzare, per cui l’Area Marina Protetta può rappresentare un’occasione dalle enormi potenzialità; sia per incrementare l’occupazione, far crescere le imprese locali, generare nuovo reddito, migliorare la qualità di vita dei luoghi e sia per creare benefici alle comunità locali.
Piero Scutari Presidente – Centro Studi Turistici Thalia
Si ringrazia l’autore per la cortese concessione – Foto copertina tratta da Onda Lucana by Luigi Cosentino, il quale si ringrazia per il consenso dato.
L’ha ripubblicato su Pina Chidichimo.