Tratto da:Onda Lucana by Ivan Larotonda
Ogni tanto mi chiedo, la gioventù odierna ha smarrito l’istinto di conquista? Ha idea di quanto sia importante l’iniziazione al mondo, alla conquista di una parte di esso sia pur infinitesimale ma pur sempre un luogo uno stralcio geografico su cui piantare la bandiera del proprio ego. Da non intendere ovviamente come atomizzazione dissoluzione nel fluido ambiente delle nostre città, aduse a riti iniziatici ai nuovi cocktail o peggio a nuove forme di alterazione della realtà, (droga). Mi chiedo, esiste quello spirito di cameratismo che era al secondo stadio, dopo la famiglia, della formazione di una società? Per trovare simili esperienze bisogna scavare negli ancestrali ricordi del tempo mitico delle primavere sacre, quelle che interessavano i giovani del mondo indoeuropeo, che li spingeva a cercare nuovi lidi e monti e valli e foreste. Sempre seguendo un animale totemico messaggero degli dei. Come il picchio, animale inviato da Marte, o il toro creatura della madre Tellus, oppure il lupo; seguendone i branchi i sabini lasciarono il Lazio per mutare regione e nome divenendo sabnites- sanniti. Ecco, con l’eroismo dell’esplorazione si fondavano mondi nuovi. Magari potessimo di nuovo ritrovare quello spirito: Ricostruire una società, ora in frantumi. Perché quello che non facciamo più noi lo fanno gli altri, e con i potenti mezzi finanziari che favoriscono l’immigrazione degli africani in Europa. É tempo di riconquistare le nostre terre, è tempo di una nuova ver sacrum.
Tratto da:Onda Lucana by Ivan Larotonda