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MILANO (MEDIOLLANUM)

Tratto da:Onda Lucana® by Gerardo Renna

Imponente, maestoso, il duomo al ciel s’eleva
e sulla vasta piazza, stupendo s’impone!

Milano, in passato Mediolanum,
ora metropoli della grande pianura!

Dai Galli Insubri fondata (1),
dai potentiRomani poi conquistata (29)
ed a loro Municipio elevata. (3)

Per parecchi anni, anche capitale dell’impero romano. (4)

E proprio da Milano Costantino il Grande
il I editto emanava (5)
che ai martoriati cristiani la libertà di culto accordava!

Da Milano
S. Ambrogio grande impulso alla Chiesa cristiana dava.

Dai Goti distrutta (6) e da due suoi vescovi risorta. (7)

A libero Comune elevata
e di nuovo da Federico Barbarossa distrutta (9)
e, ancora risorta, alla guida prontamente si pose
dell’intrepida Lega Lombarda,
che il truce invasore alfin cacciava,
nella storica battaglia di Legnano (10)

Pagano della Torre, signore dal popolo di Milano eletto (nel 1240),
una signoria guelfa fondò,
a cui, con Ottone Visconti, una ghibellina seguì, (nel 1275).

La Signoria in Ducato si trasformò
e con Gian Galeazzo Sforza altre regioni d’Italia conquistò.

Il popolo, nel 1447, la Repubblica proclamò,
che, purtroppo, solo tre anni durò.

Nel 1450 alla Signoria di Francesco Sforza Milano ritornò.
Ma poi, di nuovo il dominio straniero, per lungo tempo sopportò!

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Dapprima i Francesi di Luigi XII (11) e diFrancesco I, (12)
e poi gli spagnoli di Carlo V. (13)

Ed infine, con il trattato di Rastad del 1714,
negli artigli dell’aquila asburgica precipitò!

All’Austria sottratta, nel 1792, dall’esercito Napoleonico ,
la capitale della Repubblica Cisalpina, 1797, divenne;
poi, della Repubblica Italiana, nel 1802,
e poi ancora del Regno d’Italia di Napoleone Bonaparte. (14)

Col Congresso di Vienna, come capitale del Regno Lombardo -Venet,o
nelle grinfie dell’Austria, purtroppo, ancora ritornò.

Del dominio austriaco intollerante, più volte la città di liberarsi tentò.

Con le sue gloriose cinque giornate (15) a liberarsi riuscì,
ma, il 4 agosto dello stesso anno, nuovamente sotto il dominio dell’Austria precipitò.

E, finalmente, nel 1859,
dall’esercito franco-piemontese liberata, al Regno di Sardegna fu annessa,
che, due anni dopo, con altre annessioni, più o meno spontanee,
il Regno d’Italia di Vittorio Emanuele II diventò.

Funo di Argelato, 15 nov. 2012, ore 17,05, in via Bellini. 4

(1) dai Galli Insubri fondata: nel VI sec. a.C.
(2) dai potenti romani poi conquistata: nel 222 a..C. dal console Marco Claudio Marcello, assieme al collega Cneo Cornelio Scipione Calvo, dopo avere, nello stesso anno, sconfitto i Galli a Casteggio (ora Pizzighettone)
(3) ed a loro Municipio elevata: nel 42 a.C.
(4) anche capitale dell’impero romano d’occidente: con Onorio, 395-423 d.C.
(5) Il I editto: nel 313 d.C.
(6) Dai Goti distrutta: nel 539 d.C.
(7) E da due suoi vescovi risorta: Ansperto da Niassono, 868-881 d.C.
(8) A libero comune elevata: nel 1045 d.C.
(9) nuovamente distrutta: nel 1162 d. C.
(10) nella storica battaglia di Legnano: nel 1176 d.C.
(11) I Francesi di Luigi XII: dal dal 1499 al 1513
(12) e di Francesco I: dal 1515 al 1525
(13) e poi gli Spagnoli di Carlo V: nel 1535
(14) del Regno d’Italia di Napoleone Bonaparte: 1805-1814
(15) con le sue gloriose cinque giornate: 18-21 marzo 1848, costringendo le truppe del generale Radetzky a rifugiarsi nel quadrilatero fortificato con le piazzeforti di Verona, Peschiera, Mantova e Legnago.

Tratto da:Onda Lucana® by Gerardo Renna

Si ringrazia l’autore per la cortese concessione. Immagine tratta da Web.

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