Un amore di primavera

Tratto da:Onda Lucana ®by Antonio Lanza-Pescopagano (Pz)

Eri lontana e come contavo

quanti giorni per primavera

poi tante lacrime asciugavo

in un dolce canto della sera.

 

Andavo indietro coi ricordi,

la tua voce dolce io sentivo

non pensavo se facevo tardi

era un sogno, ma ti vedevo.

 

Le tue mani calde e bianche

tenevo strette sul mio petto

mi vibrava l’anima, tu anche

cercavi l’amore in una notte.

 

Quando grande era il nostro amore

un sole caldo che bruciava dentro,

malinconie nascoste nel mio cuore

dolce sorriso che ti viene incontro.

 

I sensi incantati tutte le sere,

che tu danzavi davanti a me

e se poi io ti offrivo un fiore

tante carezze chiedevi per te.

 

Niente malinconia nel cuore

o un rimpianto che ci feriva,

solo le stelle e tanto chiarore

e un tuo sguardo mi guidava.

 

Suonava lenta una campana,

il vespro sul calare della sera,

io correvo: eri da me lontana

il tuo nome in una preghiera.

 

Quanto era grande il nostro amore,

un vento che non sussurra invano

porta con sé il profumo di un fiore,

una timida carezza della sua mano.

 

Che fragilità questa nostra vita,

colori spenti sopra un orizzonte

giorni tristi, tanta malinconia

acqua chiara; eri la mia fonte.

 

Nuvole bianche nel mio cielo

la tristezza tormenta il cuore

oh! Perché non spunta il sole

e insieme come allora volare.

 

Quanto era grande il nostro amore

come cielo azzurro senza tramonti,

una promessa nei tuoi occhi chiari,

la pace nel cuore e senza tormenti.

Tratto da:Onda Lucana ®by Antonio Lanza-Pescopagano (Pz)

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