EVASIONI LEOPARDIANE (pag. 414)
Tratto da:Onda Lucana® by Gerardo Renna
Leopardi, il grande Leopardi,
nacque nel 1798
ed era il primogenito di 10 figli.
Figlio del conte Monaldo
e della marchesa Adelaide Antici.
Perciò di famiglia benestante
e con tanto di servitù.
Viveva in una grande casa,
un palazzo grande nel centro di Recanati,
le cui finestre davano sulla piazzuola del paese.
Lì, nei pressi, v’era e c’è la celebre torre antica
del “Sabato del villaggio”.
Nelle immediate vicinanze
v’era pure la casa, molto modesta, di Silvia.
Teresa Fattorini, la donna
di cui il giovane Leopardi s’era invaghito
e che gli ispirò la celebre e bellissima ode “A Silvia”.
Sin da piccolo amò gli studi
e nella grande biblioteca paterna
si fa una grande poliedrica cultura!
In particolare amava la poesia.
E questo amore particolare
lo portò a comporre bellissime opere poetiche
tra le più belle di tutti i tempi!
Purtroppo la sua vita solitaria
e l’incomprensione dei villani (*) recanatesi,
lo indusse, di conseguenza,
ad odiare i suoi rozzi concittadini
ed essere scontento del ristretto ambito di Recanati!
Il suo desiderio di gloria
e l’insofferenza dell’angusto confine recanatese,
lo portarono ad uscire
dall’ambiente ristretto e selvaggio del suo paese,
dove “l’unico divertimento è lo studio,
che mi ammazza: tutto il resto è noia”, come diceva pure il “Califfo” (cioè Califano)!
Nonostante la sua malferma salute,
per alto spirito e brama di conoscenza,
diverse volte abbandonò il suo selvaggio borgo natìo,
recandosi a vivere per qualche anno a:
Roma, Milano, Bologna, Firenze, Pisa e Napoli,
dove morì e fu sepolto.
A Napoli, infine, compose il carme della “Ginestra”
e, poche ore prima dell’improvvisa morte,
quello del “Tramonto della luna”
(*) villani: nel senso di persone rozze, campagnole e non acculturate!
Funo di Argelato (Bo), 30 luglio 2019, ore 3,00
(quando ancora le tenebre avvolgono una parte del nostro pianeta), in via Bellini, 4
Tratto da:Onda Lucana® by Gerardo Renna
Si ringrazia l’autore per la cortese concessione.
Immagine di copertina tratta da Web.
L’ha ripubblicato su Pina Chidichimo.