Prospero Antonio Cascini
IL GIROTONDO – tra primina e buona scuola…nella LUCANIA
Ho scoperto le poesie di Prospero Cascini leggendo sulla Gazzetta del Mezzogiorno un commento di Vincenzo Viti. Ho contattato Prospero che conosco da tantissimi anni ed abbiamo parlato della sua raccolta di poesie titolata “IL GIROTONDO tra primina e buona scuola…. nella LUCANIA“, veste tipografica elegante impreziosita da un olio su tela “I Sassi Matera” di Filippo De Marinis, edita da Monetti Editore. Mi sono ritrovato nel viaggio di Prospero attraverso le sue tappe che storicizzano gli appuntamenti della nostra generazione con un comportamento sempre rivolto all’impegno civile, politico e di servizio. Ci siamo detti che anche questo partire dalla scuola, dal paese, dalla politica, dalla primina dai due mari della Lucania quello di Maratea che aspetta l’inverno per gridare la voglia di vivere e quello di Policoro che sostiene il tuo sguardo.. con la sua profondità ostentata (come racconta il poeta in due poesie) sono esperienze della nostra generazione, fortunata nella scelta dei propri obiettivi e nella scelta di campo cui appartenere.
Castelsaraceno: la mia prima frequentazione risale agli anni 70, è un eremo incastonato (Viti) che tanto appartiene al poeta e al retrogusto della sua poetica. Prospero mi ha raccontato della sua esperienza di poeta rivelatosi nella maturità, della esperienza di portare in giro le sue poesie anche fuori regione, della esperienza al Salone del libro di Torino e dell’intenzione di presentare questa nuova edizione della raccolta alla prossima Fiera dell’editoria di Roma, aggiungendo due liriche, una dedicata a Matera Capitale europea della cultura.
Il dono di essere il primo a leggere un inno sulla città – che mi onoro di rappresentare nei suoi aspetti squisitamente culturali – è ancora più gradito quando si condivide il percorso poetico-pedagogico:
un invito alla città a preparare il tempo nuovo dimodochè ci sia traccia di te
un invito all’ascolto dei battiti di cuore di ogni dove ed ai silenzi di ogni idioma
un invito a raccogliere l’inciampare di ogni passo… perduto
un invito a fare fuochi…
un invito a fecondare D N A di caleidoscopici semi.
Ed infine l’appello coinvolgente:
Libera… i confini
Fai grande tu la Lucania.
Un breviario dell’anima – Sinossi
Un sorprendente breviario dell’anima… il distillato di una lunga elaborazione, levigato e custodito in uno scrigno, percorre le stagioni di una vita piena (un girotondo) interamente vissuta nella scuola… La poetica di Cascini è lieve, delicata, una brezza sottile che si carica di memorie del tempo perduto, passioni, rimandi e rimpianti, tutti filtrati da una sensibilità colta, mai futile.
Cascini è un singolare impasto di genio e di umanità. Genio per la originalità del suo verso comunicativo, caleidoscopico fra segno, poetica e musica. Umanità perché nel suo girotondo c’è la verità del giro intorno a sé stessi e dentro la profondità di se’ stessi. Il tempo vi tesse le sue trame, le riempie di colori, le rileva nella sua fatuità…, le esalta negli stupori della natura, le irride nelle volatili torsioni della vita.
Tratto da: Onda Lucana® Press
Fonte: Presentazione Cascini – Salvatore Monetti Edidore
Si ringrazia la Redazione della Casa Editrice Monetti per la cortese disponibilità.