Elezioni 2022 – Je suis Italy
Tratto da:Onda Lucana®by Ivan Larotonda
E anche queste elezioni ce le siamo tolte di mezzo, per non dire altro. A 11 anni dal rovesciamento del volere popolare, per mezzo di postini inviati da Bruxelles, torna un governo che, nel gergo liberale viene chiamato di destra. Facile ricorrere al grande Gaber: “ma cos’è la destra, cos’è la sinistra…” Il punto è che nessuno ha più chiaro cosa si possa fare ed entro quali limiti è consentito agire.
Oramai è tutto apparecchiato e precotto; ai popoli euro-occidentali è consentita solo la scelta del cuoco, il menù resta identico per tutti. Esultano i destrorsi per la Meloni, amareggiati i piddini per la sconfitta; Letta ha in mano il biglietto per Parigi, dicono i sarcastici, in realtà il presidente democratico non ha bisogno di andare sulla Senna, è il grande fiume gallico ad essersi riversato sulla nostra penisola!
Per precauzione, non sia mai che qualcosa sfugga al controllo, la Ursula ammantata di giallo-blù affila gli strumenti, utili dice lei, a impedire che l’Italia incappi in una situazione difficile, che alla luce di quel che s’è verificato ieri si traduce in: “la Giorgia nazionale non esca dall’antro platonico detto UE”. La mega cosa sovranazionale che adesso, al classico autunno caldo, ha sostituito quello freddo, e in cui sguazzeranno oppositori liberali d’ogni sorta.
Alcuni esegeti della libertà hanno già evidenziato l’inquietante coincidenza del ’22, a cento anni dalla marcia su Roma; Infatti: metti che questi introducono tessere per lavorare, come cent’anni fa; metti che questi ti obbligano a razionare energia e pane, come cent’anni fa; metti che ti mandano in guerra… Ma, un momento, sta roba è sotto i nostri occhi: è già tutto così, dunque che avverrà mai di peggio?
Si prevedono perciò anche resurrezioni inaspettate, quelle dei sindacati, “responsabili” con il presidente del consiglio dell’anno in corso (con tanto di premio cornuto), ma sicuramente toste e vigili dinanzi alle derive “autoritarie” che si profilano all’orizzonte. Divertiamoci allora, l’atellana è ripartita.
Tratto da:Onda Lucana®by Ivan Larotonda
Si ringrazia l’autore per la cortese concessione. Immagine di copertina tratta da Web.
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Bonjour
Le jour vient de se lever c ‘est l’heure du petit déjeuner
L’occasion pour moi de te rappeler notre amitié
Je voulais mettre un peu de sucre dans ton café
En te souhaitant une bonne journée
Le soir après ce petit écris pour toi
Me rends heureux en pensant que tu es pu le lire
Tu es un ami ou une amie merveilleuse
Je te destine un petit bisou
Ton ami BERNARD
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