QUI NON RIPOSA

Tratto da:Onda Lucana® by Angelo Ivan Leone-Docente di storia e filosofia presso Miur

Una mitraglia di parole che uccidevano il senso, la tradizione, la convenzione, la prassi e la consuetudine. Un fare a pezzi il buon senso schifoso della borghesia, il sacro misticismo delle classi padronali e il mesto orgoglio dei poveri. Ogni sua frase un colpo netto, reciso e deciso verso il tributo di sangue che il demone immane che dimorava in lui esigeva. Carmelo Bene: uno contro tutti, titolò la sua puntata memorabile Costanzo. Ma per lui era ancora poco, non era uno contro tutti, era essenzialmente contro se stesso.

Quella sola ed unica sfida che non si potrà mai vincere. “Corriamo il rischio di vincere tutte le battaglie, salvo l’ultima” dissero in tempi oscuri, così fu per quest’essere supremo. L’estrema e fatale sconfitta non deve però oscurare che ci troviamo dinanzi a questo filosofo impareggiabile stupefatti. Perchè Carmelo Bene fu, prima di tutto, un filosofo dotato di una cultura biblica e mefistofelica insieme, di un’oratoria incendiaria e di un sapere ancestrale. Parafrasando Silla, forse il personaggio della storia romana che più gli somigliava, e sono certo avrebbe almeno sorriso di questo paragone, si potrà dire di lui: “Io vedo tanti Friedrich in un solo Carmelo”.

Tratto da:Onda Lucana® by Angelo Ivan Leone-Docente di storia e filosofia presso Miur